Spesso mi sento chiedere se è necessario avere un sito internet. Ed è una domanda che arriva anche da persone che gestiscono Enti, cooperative o associazioni no-profit.
Come per il mondo profit, e forse anche di più per le realtà non profit, il sito internet professionale è decisamente necessario. È vero che i budget sono limitati e si tende a destinare grandissima parte alle attività che si propone la mission. Ma è altrettanto vero che la conoscenza e le informazioni si cercano e si trovano in internet: e vale anche per le attività benefiche. Per aumentare la propria notorietà e costruire un rapporto di fiducia con i propri donatori, essere online non è un’opzione.
Quindi la risposta è: Sì, è necessario ma è indispensabile realizzarlo in modo professionale perché non basta la buona volontà. Se ti chiedi quanto costa un sito internet una prima risposta la puoi trovare in questo articolo
L’occhio vuole sempre la sua parte. Quando dobbiamo guardare qualcosa abbiamo bisogno che sia attraente e la composizione cromatica, l’impaginazione e le immagini ci devono avvolgere e coinvolgere: sono le caratteristiche che ci attraggono di più e ci fanno fruire del contenuto. Con il nostro sito abbiamo bisogno di aumentare la visibilità, la notorietà e di coinvolgere più sostenitori possibili con pagine e articoli interessanti in modo che vengano lette da un numero sempre maggiore di visitatori.
Viviamo ormai in un mondo online e sempre più pubblico ci cerca e visita il nostro sito da dispositivi mobili. Dal 21 giugno 2015 Google ha ufficialmente introdotto un nuovo algoritmo che premia, nei risultati di ricerca, i siti internet mobile friendly che sono adatti per la visione da smat phone e sono più rapidi nel caricamento e nella usabilità.
Per il più usato motore di ricerca è importante l’esperienza dell’utente finale, del fruitore di messaggi. Sono importanti le persone che devono essere raggiunte e tutto il sistema gira intorno a loro. E tra quelle persone c’è anche il nostro pubblico che ci deve trovare e ci deve leggere!
Utilizzare uno stile semplice ed efficace, progettato per essere visualizzato anche dai dispositivi mobile e che non influisca sul caricamento del sito, quindi, può dimostrarsi una mossa vincente nel lungo termine.
Prova se il tuo sito è responsive con il tool gratuito di Google
Conosci bene te stesso e ciò che fai. Conosci bene il messaggio che vuoi trasmettere agli altri. Lo fai anche attraverso il sito internet? Stai dando la giusta attenzione alla tua identità, al tuo brand?
Abbiamo detto dobbiamo fare attenzione alla tecnica (responsive), alla creatività e ad attrarre con contenuti di qualità. Prima di poter iniziare a scrivere in gran quantità è necessario conoscere il pubblico al quale ci si sta rivolgendo e aver presente con chiarezza tutte le cose da dire. Per farlo, prima di creare un nuovo sito web, prenditi del tempo e prova a scrivere, in modo creativo, le risposte alle seguenti domande:
Dopo aver risposto a tutte le domande, rileggi con attenzione e proponi la lettura del tuo testo a qualche tuo amico o familiare. In questo modo potrai ricevere un feedback diretto e capire se sei sulla strada giusta. Quando hai finito questa fase sei pronto a dare al sito una identità precisa, unica ed inequivocabile, e per poter davvero fare la differenza diventando un punto di riferimento credibile.
Qualsiasi sia la finalità della tua associazione, avere un sito “brochure” con solo pagine statiche di presentazione non è più sufficiente per attirare visite e incuriosire le persone. Il vero cardine di tutta l’attività online, che parte dal sito internet, sono i contenuti. Crea articoli appropriati e competenti e arricchiscile di immagini emozionanti. Meglio se ruotano intorno a concetti chiave appartenenti a quello specifico mondo. Infatti, soprattutto pensando ad posizionamento organico del tuo sito nel motore di ricerca, è fondamentale saper prima ricercare e poi utilizzare le parole chiave che più si addicono alla tua tema di cui la tua associazione si occupa, in modo tale da ricevere il traffico soprattutto da un pubblico interessato.
Meglio inserire nuovi contenuti sul tuo sito mantenendo una determinata periodicità (almeno una volta a settimana) e fare in modo che risultino rapidamente accessibili. Solo in questo modo sarai in grado di trasmettere il messaggio della tua associazione ad altre persone.
Siamo arrivati fin qui. Abbiamo il nostro sito navigabile dai cellulari, un’identità che ci corrisponde, abbiamo scritto un piano editoriale con contenuto unici e significativi, immagine emozionanti. Ora lo dobbiamo far in modo che le persone lo vedano. Non basta esserci: bisogna essere trovati.
Per raggiungere una buona visibilità e far si che i tuoi contenuti vengano visualizzati periodicamente dovrai adottare una buona strategia di marketing.
E a questo punto mi sento fare un’altra domanda. “Sì, ma io ho poco budget e lo devo usare per le finalità dell’Ente.” Per fortuna, grazie ad internet, non sono più necessari grandi budget. Oggi con piccole cifre si possono ottenere discreti risultati. Ed uno dei risultati maggiori è appunto la notorietà e il rapporto di fiducia che puoi creare con il tuo pubblico.
Usa i social network a partire da Facebook. Se hai poche risorse è meglio avere un solo social da gestire ma fai in modo di farlo bene. Pubblicando i contenuti con assiduità e curando le interazioni con i tuoi fan. Rispondi alle domande, anche a quelle scomode. Pubblica in un post i tuoi articoli dal tuo sito con una introduzione e il rimando per la lettura completa al tuo blog.
Un altro passaggio importante è la newsletter che ti permette di mantenere attiva la comunicazione diretta con il tuo pubblico. Invia loro i nuovi contenuti, le novità del settore anche in campo scientifico, inviti ad eventi.
Avrai sicuramente notato che non è stato fatto alcun approfondimento sui classici tecnicismi legati alla creazione di un sito web, come ad esempio: la scelta del dominio, il servizio di hosting a cui rivolgersi, il Content management system da utilizzare e così via. Questo perché in rete è possibile reperire una quantità praticamente infinita di queste informazioni che, se da un lato risultano fondamentali per la creazioni di un nuovo sito web, dall’altro non sono ritenuti utili ai fini del successo.