Ormai è dovrebbe essere chiaro che chiunque non può prescindere dalla capacità nel trovare clienti online. Ma quali sono le strategie da adottare per riuscirci? Uno dei primi passi da compiere potrebbe essere rappresentato dalla creazione di un blog professionale, che avrebbe l’effetto di un biglietto da visita sempre disponibile e aggiornato: insomma, un curriculum in costante evoluzione, in grado di diffondersi da solo sia attraverso i risultati di ricerca offerti da Google che tramite le condivisioni degli utenti sui social network. Un blog permette di mettere in pratica l’inbound marketing ed è di fondamentale importanza per riuscire ad attirare clienti nuovi.
I social media, a loro volta, sono degli alleati da cui non si può prescindere se si è intenzionati ad allargare il proprio giro di contatti. LinkedIn e Facebook sono le due piattaforme principali a cui fare riferimento: è bene, a tal proposito, imparare a gestire le relazioni e le interazioni, dimostrandosi competenti. Le doti da sciorinare sui social (anche su Twitter, Instagram, e così via) sono molteplici: il possesso delle conoscenze richieste è la base, ma occorre anche dimostrarsi utili e umili, così da apparire educati e pertinenti. In poche parole, ogni risposta che si fornisce sui social deve dare l’impressione a chi la riceve di avere a che fare con la persona giusta al posto giusto
La competenza va mostrata anche sui blog del settore in cui si opera, sui portali di domande e risposte e, soprattutto, sui forum: è interagendo con le community, infatti, che si può trarre vantaggio dal cosiddetto comment marketing. A patto, però, di non imporre mai la propria opinione e di non voler prevaricare con il proprio punto di vista. I commenti che si lasciano sul web devono mettere in evidenza professionalità e cortesia.
Chi ha bisogno di farsi conoscere per il proprio lavoro da freelance non può non tenere conto della comodità e della praticità del passaparola: una tecnica che non conosce né patisce il trascorrere del tempo. Ovviamente non si può fare passaparola parlando di sé stessi; quel che si può fare, invece, è lavorare in modo che il passaparola si inneschi. Come insegnano gli esperti di inbound marketing, è consigliabile imparare a trasformare i clienti in portavoce, cioè ambassador che diffondano la propria opinione sulle qualità e sulle caratteristiche dei servizi che comprano e che apprezzano.
Che cosa si può fare, allora, per farsi apprezzare dai clienti e indurli a parlare bene del professionista a cui si sono rivolti? Per esempio dimostrarsi disponibili, fornendo delle consulenze supplementari, ma anche risolvere eventuali problemi per i quali non si ha una diretta responsabilità. È necessario, poi, alimentare i contatti servendosi di contenuti validi. Per un cliente non è certo un vantaggio di poco conto disporre del contatto di un freelance che si è dimostrato affidabile e valido: ecco perché conviene sempre investire nel servizio di customer care, la cura del cliente.