Un prodotto, un servizio, un’idea per essere divulgati e accettati non basta che siano di qualità: devono far sentire parte di qualcosa che li indossa o ne fa parte.
La scelta del linguaggio da adottare per qualsiasi tipo di comunicazione online è di fondamentale importanza per una trasmissione efficace del messaggio che si ha intenzione di veicolare.
Al di là delle conoscenze tecniche necessarie per individuare e mettere in pratica le strategie di digital marketing più appropriate, infatti, è necessario saper selezionare le parole e lo stile migliori: il tone of voice.
Ma non è tutto, perché anche la narrazione visiva deve essere coerente con il messaggio da diffondere: ogni singola immagine richiama una simbologia ben precisa, oltre – ovviamente – alla resa estetica e grafica.
Una narrazione online è, prima di tutto, una comunicazione attraverso la quale si fanno circolare delle idee. Capire quale storia si desidera raccontare consente di far conoscere il proprio brand e i suoi prodotti, ma anche la mission che si persegue e i valori da cui si è mossi. Lo storytelling, per risultare vincente, deve fondarsi su una conoscenza completa delle leve del pubblico a cui ci si rivolge. Si tratta di identificare un approccio di metodo all’interno di un sistema di valori ben preciso: quali sono i sentimenti che si desidera suscitare nel proprio target di riferimento? Che cosa si deve fare per riuscire a incanalarli nel modo migliore?
Lo stile narrativo consente di dare vita alla storia e a ogni singola informazione che viene trasmessa. Esso si deve adattare alla specificità degli interlocutori, e non può prescindere da un riscontro costante di quel che viene comunicato basato sulle reazioni del pubblico. Se è vero che la comunicazione online impone contenuti diretti basati su frasi sintetiche e concetti chiari, privi di giri di parole, è altrettanto vero che poi ogni messaggio deve essere declinato in maniera variabile a seconda del contesto.
La conoscenza del contesto di cui l’azienda o il marchio fanno parte è il punto di partenza di qualsiasi narrazione. Si tratta di approfondire la realtà in cui si è immersi, per padroneggiare con sicurezza non solo gli argomenti direttamente correlati ai servizi e ai prodotti, ma più in generale i temi culturali e sociali dell’attualità. Lungo questa direttrice si sviluppa anche la scelta delle immagini: c’è bisogno di materiali grafici che siano in grado di rendere la lettura più intrigante e piacevole. I diversi fattori dello stile comunicativo, combinati tra loro, fanno sì che la comunicazione aziendale possa essere percepita come autentica.
La coerenza e l’autenticità sono proprio le due caratteristiche più importanti di una narrazione, insieme con la trasparenza: il mix di ingredienti ideale per suscitare delle emozioni nel pubblico. I concetti e le sensazioni che la narrazione veicola devono essere in linea con i valori dell’azienda: come dire, un brand è anche la storia che viene narrata. Quello che viene definito beneficio emotivo, che dovrebbe essere innescato da una narrazione di successo, è il vantaggio che i lettori o i clienti riescono a percepire oltre le considerazioni razionali. È importante mantenere la promessa di relazione con il proprio target: una necessità che riguarda le aziende, i professionisti e, ovviamente, chi si occupa di comunicazione politica.
La scelta delle parole, dei richiami relativi all’immaginario e anche i colori e le immagini che lo supportano descrivono il tuo prodotto, il tuo servizio e la tua idea
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